L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d'azione per le persone e per il pianeta redatto dall’ONU nel 2015. Essa ha al suo interno 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e tra i vari traguardi che i Paesi devono impegnarsi a raggiungere entro il 2030 vi è l'undicesimo obiettivo che pone come target la realizzazione di città inclusive, sicure, durature e sostenibili.

Per rendere possibile la realizzazione dell’obiettivo 11 è necessaria la sinergia di tutti gli organi sociali, politici ed economici affinché si arrivi a restituire alla popolazione una città a misura d'uomo: multietnica, ecologica, moderna e sicura.
Oggigiorno la maggior parte della popolazione mondiale vive nelle città e il conseguente svuotamento dei piccoli paesi comportando a breve il sovraffollamento delle metropoli; di conseguenza è importante che la crescita dei centri abitati sia quanto più ordinata possibile e con la garanzia che possa essere assicurato l’accesso ad un alloggio e ai servizi di base tradizionali.
Sin dai tempi antichi la città ha sempre incarnato l’ideale di cultura e civiltà, luogo di incontro e scambio reciproco, dove regnano sovrani i più evidenti contrasti della società: povertà e ricchezza, servizi efficienti e abbandono sono la diretta proiezione dei quartieri centrali e delle periferie ai margini della metropoli. Questi due mondi, sebbene vicini geograficamente, sono lontanissimi a livello sociale ed urbanistico; per questo motivo bisogna garantire la riqualificazione dei quartieri poveri. Partire non solo dagli edifici, ma dagli spazi pubblici fruibili da donne, bambini e anziani, ad esempio parchi pubblici e piazze che sono il punto nevralgico della vita sociale di una città; riqualificare in modo sostenibile e duraturo nel tempo influisce sul benessere di tutta la comunità.

La riqualificazione urbana può cambiare le abitudini dei cittadini tanto che il rapporto comunità-ambiente potrà migliorare sempre di più, con il risultato di legami interpersonali sereni in un ambiente ordinato e pulito. L'intervento pratico nelle periferie dovrà essere accompagnato da altri interventi sociali, culturali ed economici. Le istituzioni devono tenere in conto che le azioni di miglioramento delle periferie vanno effettuati alla luce di quella sostenibilità sociale e culturale di cui si parla nell'obiettivo 11 dell'Agenda 2030, ossia ridurre il divario negli standard di vita tra ricchi e poveri e il riconoscimento da parte di delle comunità locali delle differenze socio-culturali.

Realizzare una città sostenibile e sicura significa proteggere tutte quelle categorie che necessitano di più attenzioni come bambini, donne, anziani e persone con disabilità ed in questo caso riconvertire un parco o un giardinetto di quartiere può avere un valore sociale immenso.