Non ancora di moda in Italia ma molto in voga soprattutto in Inghilterra è il recupero di abiti da sposa, indossati in uno dei giorni più belli della nostra vita ma troppo spesso poi chiusi per sempre in un armadio.

Se è vero, infatti, che i ricordi si portano nel cuore e che degli oggetti possiamo disfarcene, è anche vero che ogni bene per noi importante può rivivere in altro modo ed accompagnare i ricordi per il resto della nostra vita.

Dunque, se siete curiosi di sapere in che modo, leggete i consigli di seguito riportati!  

Bastano aghi, filo, forbici, macchina da cucire ed un pizzico di manualità per trasformare il corpetto dell’abito da sposa in un prezioso top da abbinare a semplici jeans o riadattare il suo lungo gonnellone, accorciandolo o lasciandolo così com’è per serate d’ estate al mare. E del lungo strascico che farne?

Sicuramente un bellissimo foulard o un coprispalle e, se lunghissimo, un elegante copriletto che ti permetterà di ricordare il tuo matrimonio ogni sera che andrai a dormire! Ancora…potresti usare il tuo abito quale elegante tovaglia per cene importanti, ritagliarne piccole strisce di pizzo per rivestire candele o farne delicate e romantiche cornici…e se, addirittura, riutilizzaste pizzi e merletti per ornare culla, copertine e lenzuola del piccolo nascituro?
Vestiti per le bambole, porta biberon, scarpine per il battesimo e tanto altro ancora per riusare, recuperare, riciclare queste preziose ed importanti stoffe sono solo alcuni altri esempi per rallegrare momenti preziosi e creare un legame indissolubile tra passato e presente…

E se poi il problema è il colore del candido bianco che non vi piace più, potete tingerlo delle tinte che più vi aggradano per indossarlo comunque o trasformarlo, per esempio, in vaporosi ed eleganti cuscini in tinta con l’ arredamento della vostra casa.

Hai mai pensato, inoltre, di utilizzarlo per qualche bella festa di Carnevale, magari di tua figlia? Sicuramente una bellissima occasione in cui essere orgogliosa di indossare l’abito da sposa della propria madre! Addirittura, in questo modo, si potrebbe recuperare anche l’abito da uomo che potrebbe indossare il proprio figlio maschio, riproponendo un magico revival del vostro matrimonio, anch’esso documentato da spiritose foto da conservare nel tempo.

Se, invece, fantasia e manualità non sono il vostro forte, potete sicuramente rivendere il vostro abito nei mercatini dell’usato, ben sapendo che , però, ciò che riuscirete a recuperarne sarà solo una minima parte del valore speso per acquistarlo! Meglio, a questo punto, decidere di donarlo ad associazioni benefiche che lo trasformeranno in un regalo sicuramente molto apprezzato o pubblicarlo sul nostro sito www.riusogreen.it affinché possa coronare il sogno di chi ha più bisogno di noi e per cui l’acquisto dell’abito da sposa sarebbe assolutamente impossibile.

Perché, come ribadiamo sempre, riusare è un bel gesto che fa bene non solo all’ambiente ma anche al nostro cuore.    

 

 

Le foto sono state prese da https://pixabay.com

L’ Associazione Novissi Onlus è attiva dal 2006, con l’intento di tutelare i diritti dei bambini in Italia e nel mondo, in particolare in Africa. L'Associazione è molto impegnata in Togo e sta avviando nuovi progetti in Camerun. Tante anche le attività organizzate nella sede operativa di Pescara a sostegno delle famiglie che versano in situazioni di disagio.

Vi riportiamo una piccola intervista al presidente Gaetano Paparella, per conoscere meglio una delle associazioni che fa parte della grande community del riuso solidale di Riusogreen.com.

Quali sono le principali attività di Novissi?

Le nostre principali attività sono rivolte al sostegno degli orfanotrofi in Africa, quindi l'attivazione di progetti e canali di finanziamento (raccolte fondi, sostegno a distanza, 5x1000, partecipazione a bandi) che possano garantire ai piccoli ospiti, alimentazione, cure mediche e istruzione. Inoltre avviamo progetti di agricoltura e allevamento per favorire l'autosostentamento e poter dare un futuro lavorativo ai nostri bimbi. Novissi anche in Italia, attraverso l’accesso gratuito ai servizi socio-educativi professionali, include quelle famiglie che versano in situazioni di disagio economico e sociale. Infatti, proprio per garantire pari opportunità a tutti i bambini, nella sede operativa di Pescara in Viale Bovio 446, organizziamo:
- Attività di doposcuola gratuite
- Laboratori creativi gratuiti
- Laboratori teatrali e laboratori d'inglese
- Eventi di sensibilizzazione e percorsi formativi
- Campus estivi.

Tra i vostri progetti in Africa c’è Casa di accoglienza Bomboyè Yeguè che ha un orfanotrofio. Quanti bambini ospita e in che condizioni vivono?

La nostra struttura a Yegué può ospitare fino a 50 bambini. Il Togo è uno dei paesi più poveri del mondo. Il tasso di mortalità infantile è molto alto (2.500 bambini muoiono ogni settimana). La Sanità è tutta a pagamento, dal ricovero in ospedale al farmaco; anche le vaccinazioni dei bambini devono essere pagate. 1/3 dei bambini non sono vaccinati. L’istruzione è obbligatoria dai 6 ai 12 anni: nonostante ciò 1/3 dei bambini non va a scuola. In queste condizioni è un grandissimo risultato riuscire a garantire ai nostri piccoli alimentazione, cure mediche e istruzione scolastica.

Questi bambini principalmente di cosa hanno bisogno?

Oltre al soddisfacimento dei bisogni primari, questi bambini hanno bisogno di istruzione e amore. L'istruzione è l'unico mezzo per garantire un futuro migliore e la possibilità di cambiare le cose. Tra i vari progetti consegnati, c'è la costruzione di un centro sociale con libri e corsi di formazione gratuiti.

Circa un anno fa avete organizzato un container per il Togo. Alcuni utenti di Riusogreen.com sono stati felici di regalare biciclette, vestiti ed altro per i bambini dell’orfanotrofio. Il riuso, in società come la nostra in cui il consumismo è ancora molto forte, potrebbe diventare un bello strumento solidale per aiutare popolazioni meno fortunate. Voi cosa ne pensate?

Siamo d'accordissimo, il senso del container è anche questo, oltre all'invio di aiuti in Africa. L'organizzazione di un container permette di coinvolgere le persone e renderle parte attiva nei nostri progetti di solidarietà, e allo stesso tempo si favorisce il riuso, un altro tema che ci sta molto a cuore. Noi cerchiamo di sensibilizzare nei nostri banchetti informativi, accogliendo persone presso la nostra sede, condividendo attraverso i social e il sito web. Tutto ciò potrebbe e dovrebbe essere potenziato.

Quali sono i progetti a cui state lavorando?

Attualmente in Africa, oltre a lavorare quotidianamente per i progetti già avviati, abbiamo avviato un nuovo progetto agricoltura in Togo e stiamo procedendo per l'acquisto di una nuova casa per i bambini orfani in Camerun. In Italia stiamo lavorando sulla progettazione finalizzata a corsi gratuiti per bambini e all'apertura di una casa famiglia, oltre alla preparazione del campo estivo per bambini.

Facciamo un appello alla community di Riusogreen.com: di cosa ha bisogno Novissi Onlus? Sia per i progetti internazionali che per le vostre attività a Pescara ed in Italia?

Abbiamo bisogno di condivisione e di volontari. Un grande aiuto gratuito potrebbe esserci dato con la destinazione del 5x1000 o con il sostegno a distanza (è possibile visitare il nostro orfanotrofio e conoscere i bimbi adottati, in qualsiasi momento dell'anno). Per il momento abbiamo fermato la raccolta di materiale perché non abbiamo uno spazio adeguato per il deposito. Ma l'anno prossimo vorremmo rinviare un container per il nuovo orfanotrofio in Camerun.

 novissi onlus intervista

 

Ornella Di Carlo, responsabile della Casa Rifugio Viola,  racconta l’impegno dell’Associazione Ananke e l’esperienza del riuso solidale, grazie alla presenza su www.riusogreen.com. 

Ananke, associazione impegnata da anni contro la violenza sulle donne, è tra le prime ad aver aderito alla rete del riuso solidale di Riusogreen.com. Quanto è importante per realtà come la vostra contare sul supporto di persone volenterose?

Molto importante. Da tempo infatti, Ananke organizza ogni anno un corso per volontarie che desiderano dare il proprio contributo all’interno dell’associazione o avvicinarsi alle tematica della violenza di genere. Il corso, assieme alle altre attività di sensibilizzazione svolte dall’associazione, è fondamentale per il consolidamento di una rete sociale di riferimento. L’Associazione ritiene infatti di primaria importanza, il coinvolgimento della cittadinanza per promuovere politiche di inclusione sociale che sia di supporto a coloro che si rivolgono al Centro.

Lo slogan comune al vostro impegno e a quello di Riusogreen.com potrebbe essere: “Prendersi Cura”. Allungare la vita agli oggetti significa infatti prendersi cura del nostro Pianeta, ma anche delle persone meno fortunate. Far parte di Riusogreen.com ha apportato un contributo positivo alle vostre necessità?

Sì. Dal 2017 infatti, l’Associazione Ananke ha deciso di aprire la Casa Rifugio “Viola” per rispondere alla necessità di donne e minori che hanno bisogno di allontanarsi da una situazione di violenza. Grazie all’iniziativa di Riusogreen.com, è stato possibile reperire abbigliamento, giocattoli, oggetti utili all’arredamento della casa e ai bisogni delle donne accolte e dei loro figli/e

Con Riusogreen.com la sostenibilità fa da traino alla solidarietà, perché donare oggetti usati aiutare il Pianeta e le Persone. E’ la prima volta che vi capita di imbattervi in un progetto simile? Come lo valutate?

Sì, è la prima volta. La valutazione è positiva: permette di unire le forze creando una rete sul territorio

Di cosa avete bisogno in questi giorni? Facciamo un appello alla comunità del riuso solidale perché un mondo più sostenibile….è necessariamente più solidale.

In questi giorni, sarebbe utile riuscire a reperire una bici per un bimbo di 6 anni ospite in Casa Rifugio. Inoltre ci occorrerebbero delle poltroncine e dei tavolinetti per creare dei salottini di accoglienza all’interno del nostro centro.

Per donare quanto richiesto cliccate su https://www.riusogreen.com/offer/bicicletta-bambino-e-arredo-per-casa-rifugio

ANANKE

In grande crescita negli ultimi anni gli acquisti di mobili usati che, se in passato avvenivano girando e rigirando tra mercatini rionali, oggi lasciano spazio, per lo più, ai nuovi mercatini on line che offrono l’ulteriore comodità di poter scegliere i propri pezzi d’arredo comodamente dal divano e con un semplice click sul proprio smartphone.

Tale moda, dopo il suo grande successo in nord Europa, è approdata anche in Italia dove sono sempre più numerosi coloro che decidono di arredare la loro seconda casa, i propri alloggi di campagna e addirittura case da affittare a studenti con mobili non sempre nuovissimi, ma spesso molto in voga ed originali, se si pensa anche al ritorno in auge del bellissimo stile vintage.  

Dunque, meno denaro, meno tempo ma, sicuramente, più possibilità di rinfrescare l’arredamento di casa.

Ancor di più…una scelta consapevole per l’ambiente, evitando il taglio di alberi ed il conseguente disboscamento di ettari ed ettari di foreste e/o boschi oltre che la riduzione di emissioni di CO2 per la produzione di nuovi mobili, la riduzione del conferimento in discarica e l’abbattimento di costi per il ritiro e lo smaltimento degli stessi.

E allora che aspetti?

Arreda la tua casa e, magari, dai uno sguardo alle ultimi inserzioni presenti sul portale www.riusogreen.com: avrai l’ ulteriore vantaggio di non dover pagare i tuoi mobili poiché la piattaforma nasce sull’ idea dello scambio gratuito.

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