Dal 20 ottobre scorso è partito il processo di trasformazione verso il nuovo standard delle trasmissioni televisive, il cosiddetto switch off.
Ma attenzione, chi ha già una tv compatibile con i canali Hd può stare tranquillo.
Il governo, infatti, ha confermato che la cessione della banda 700 MHz alla telefonia resta fissata per l'1 luglio 2022. L'attivazione del Dvbt-2 a livello nazionale, invece, sarà disposta a partire dal 1 gennaio 2023.
Dunque, non affrettatevi a comprare nuovi apparecchi pensando che i vostri non funzionino più, perché non c’è nessuna fretta. Per verificare se la propria TV è compatibile con il nuovo standard basta sintonizzarsi sui due canali test 100 e 200: se appare la dicitura "Test HEVC Main10" il modello è abilitato alla ricezione.
Il governo ha messo in campo due incentivi per prepararsi al cambiamento: nel caso in cui si abbia un Isee al di sotto dei 20mila euro è possibile avere uno sconto di 30 euro per l'acquisto di un decoder o un televisore.
Non sono previsti invece limiti di reddito in caso di rottamazione, che dà diritto a uno sconto del 20% sul costo del nuovo apparecchio fino a un massimo di 100 euro. Il bonus si può ricevere fino alla fine del 2022 o fino a esaurimento risorse.
Nonostante moltissime Tv siano assolutamente funzionanti, si stima che al primo ottobre quasi un milione di utenti ha deciso di acquistare nuovi apparecchi utilizzando il bonus della rottamazione.
Inoltre, ci molte persone che preferiscono acquistare una TV nuova, pur avendone una funzionate magari con l’ausilio di un decoder, senza usufruire della rottamazione. Preferiscono rivendere i loro apparecchi e quelli con l’animo più generoso e green li regalano ad altri utenti, pubblicando, ad esempio, un annuncio su riusogree.com .
Ma se abbiamo TV ormai obsolete come ci dobbiamo comportare per ridurre l’impatto ambientale nel momento in cui ce ne disfiamo?Semplice: basta utilizzare i metodi di smaltimento corretti.
Due i metodi a disposizione per uno smaltimento corretto: quando si acquista un nuovo apparecchio si può chiedere al rivenditore di ritirare quello vecchio, sia che l'acquisto avvenga in negozio sia sul web. I titolari di attività commerciali sono tenuti a ritirare gratuitamente il vecchio apparecchio, per poi portarlo in un centro autorizzato allo smaltimento o, comunque, avviare il processo per la corretta dismissione.
La seconda possibilità è portare il rifiuto elettronico nei centri di raccolta presenti nei vari Comuni italiani; riciclerie, piattaforme ecologiche e strutture simili, dove verrà correttamente differenziato.
Gli impianti italiani hanno già avviato il procedimento di riutilizzo delle parti gettate ma ancora utili per la loro riemmissione nel ciclo produttivo. Si stima che a luglio del 2022 verrà recuperato il 95% dei materiali scartati.
Insomma, godetevi ancora le vostre TV e se proprio ne volete comprare una nuova, allora sintonizzatevi sul canale del Riuso, con un gesto che fa bene alle persone e all’ambiente, regalando quelle ancora funzionanti.