Maleducati e dannosi. Con questi due aggettivi potrebbero essere descritti gli incivili masticatori di chewing gum che, incuranti dell’ambiente e del decoro, buttano le loro cicche dove capita: per strada, al mare, perfino su autobus e mezzi pubblici.
Un gesto in apparenza da monello, ma che in realtà diventa un grande danno ambientale ed economico. Per capirne l’entità basta pensare che in Italia si consumano 23 mila tonnellate di gomme da masticare ed il tempo di decomposizione di una cicca è di almeno cinque anni. Immaginate cosa diventerebbero le nostre città ed i luoghi che frequentiamo se ognuno di noi si abbandonasse ad atteggiamenti incivili di questo genere. Inoltre, il costo - stimato dall’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) - per ripulire le strade e le piazze dalle chiazze scure delle gomme è di circa 1 euro per cicca ed il tempo necessario per l’operazione di pulizia è pari a 2 minuti. Insomma, dati alla mano, si comprende bene che sarebbe meglio adottare comportamenti civili sia per l’ambiente che per le nostre tasche.

Come fare, allora, per evitare di abbandonare le cicche per strada o di appiccicarle sotto alle panchine o, peggio, in prossimità di monumenti?

Una prima soluzione potrebbe essere quella di portarci dietro un porta-cicche, magari fatto con materiale di riciclo, come scatolette di plastica vuote e inutilizzate, tipo quelle delle mentine. Si potrebbero raccogliere le gomme masticate e poi conferirle tra i rifiuti.

Oppure, per chi mastica gomme quotidianamente, basterebbe avvolgere il chewing gum consumato in un pezzetto di carta e buttarlo nei cestini per strada.

Comprendere gli effetti positivi di questi piccoli gesti può essere determinante per modificare le pessime abitudini di quanti pensano di non arrecare danni buttando una piccola cicca, ancor di più della minaccia di sanzioni che pure sono previste dalla legge. In Italia, infatti, è vietato buttare cicche e mozziconi di sigaretta, con multe che possono variare da Comune a Comune.

Ma se siete dei masticatori accaniti e non volete rinunciare al movimento della mandibola, segnaliamo anche l’esistenza di gomme completamente biodegradabili e vegetali: sono le Chicza Rainforest Gum. Arrivano dal Messico e si dissolvono solo dopo due mesi.

Ma davvero le cicche, una volta consumate, non possono avere una seconda vita? Davvero non si possono riciclare?

A questa domanda ha risposto la giovane Anna Bullus, che ha inventato il modo per riciclare le chewing gum, trasformandole in contenitori, stivali per la pioggia, tazze, cover per smartphone ed altri oggetti.


La giovane designer del Regno Unito, dopo tre anni di ricerca, ha sviluppato il materiale denominato Gum-tec, che viene utilizzato per la realizzazione dei prodotti riciclati, a loro volta totalmente riciclabili. Inoltre, per la raccolta delle cicche,  ha creato dei contenitori anch’essi realizzati con gomma da masticare. Per ora sono stati avviati, con buoni risultati, due esperimenti per verificare l’efficacia di queste azioni, entrambi nel Regno Unito.

Chissà se questo progetto avrà fortuna e se le cicche ritorneranno a noi sotto forma di altri oggetti, liberando finalmente le strade ed i luoghi che frequentiamo da quelle orribili e dannose chiazze nere delle cicche abbandonate.

Chissà se anche questa volta il riciclo ci verrà in aiuto non solo per salvaguardare l’ambiente, ma anche per salvare la bellezza delle nostre città.