Il vetro, che bel materiale!

Può essere utilizzato per decorare, ottimo per conservare cibi, utilissimo per complementi di arredo e rivestimenti di vario genere.
Il vetro è molto presente nelle nostre vite ed ha origini antichissime.

Come viene scoperto?

Plinio il Vecchio, nel suo Naturalis Historiae, racconta di una leggenda fenicia che attribuisce la scoperta del vetro - avvenuta nel III millennio a.C. - ad alcuni mercanti che, carichi di soda, accesero il fuoco sulla sabbia, in prossimità del fiume Belo in Siria, accorgendosi, il giorno successivo, della formazione di una materia trasparente e lucente: il vetro.
Da allora l’uomo non ha mai smesso di utilizzare questo materiale.

A differenza della plastica, esso può essere riciclato all’infinito per cui è importantissimo dividere con cura i rifiuti che produciamo, con piccoli accorgimenti (ad esempio separare il tappo dai vasetti in vetro, togliere le etichette di carta e così via). Nei cestini delle nostre case “buttiamo” vetro al 90% sotto forma di imballaggi (barattoli, bottiglie, etc).
Ma non è una separazione definitiva. Esso torna nelle nostre case come nuovi contenitori in vetro riciclato, con proprietà e caratteristiche identiche a quelli realizzati con materie prime.
Pensate che ogni anno in Italia vengono prodotti circa 10 miliardi di imballaggi con vetro riciclato!

Ma possiamo fare di più. Cosa?

Riusare i nostri contenitori in vetro ed evitare che finiscano nel cestino dell’immondizia.
Eh, sì. Gli usi possono essere tantissimi, soprattutto per le caratteristiche di questo splendido materiale.
Esso è igienico e inalterabile, quindi ideale, ad esempio, per la conservazione degli alimenti.

Un’idea?

I barattoli che conservavano marmellate o creme di nocciola possono essere usati per i legumi secchi. In questo modo potremmo acquistare i nostri fagioli o ceci direttamente a peso, nella nostra bottega di fiducia, e riporli nei contenitori di vetro, ben chiusi. Eviteremo, così, anche l’utilizzo di un imballaggio a monte (come confezioni in plastica).

Inoltre, potremmo utilizzare le bottiglie con il vetro più scuro per conservare il nostro olio extravergine di oliva, perché il colore del vetro permette di difendere il contenuto dalla azione della luce. Potremmo così acquistare lattine di olio da 10 lt direttamente da frantoi o aziende agricole, per poi travasarlo a casa nelle nostre bottiglie che prima, magari, conservavamo acqua (ottime quelle delle acque per i neonati) o birra o altro.

Che dire, poi, delle conserve di pomodoro. In alcune zone d’Italia per indicare la produzione “casalinga” di salsa di pomodoro si usa dire “Stiamo facendo le bottiglie”. Già nella locuzione c’è il concetto di riuso. In questo caso, per evitare sprechi alimentari, molti scelgono di riutilizzare le bottiglie da 66 cl ed i single quelle da 33 cl. Insomma, da una coca-cola ad un finto sughetto è un attimo.

Ed a proposito di spreco alimentare, il vetro può conservare in frigo anche gli avanzi di cibo e addirittura può essere usato come contenitore per congelare gli alimenti.

Se, poi, vi volete mettere alla prova ai fornelli, potreste sperimentare la vosocottura, dall’antipasto al dolce. Inoltre, la cottura in vetro è tra le migliori in termini di igiene. Il vetro può essere utilizzato anche nel nostro microonde per ricette semplici e sane che valorizzano molto bene le caratteristiche dei cibi utilizzati.

Infine, per avere una dispensa sempre molto ordinata, vi consigliamo di utilizzare i barattoli con chiusura ermetica o a vite per sistemare le varie farine: uno per la 0, un altro per la 00 e via dicendo. In questo modo potrete sfruttare gli spazi delle mensole senza il rischio che una busta di farina si possa rompere o bucare. Stessa regola per le spezie. Se avete bambini piccoli ed usate omogeneizzati, potreste usare i piccolo contenitori per coservare zafferano, curcuma e curry.

Ma possiamo decidere un riuso anche più creativo e meno da…dispensa.

Un’idea?

Perché non utilizzare i barattoli per preparare e servire ottimi cocktail a parenti ed amici? Potremmo associare a questi bicchieri originali anche delle zite (tipo di pasta) al posto delle cannucce di plastica (che non ci piacciono per niente).

Oppure inserire delle piantine grasse all’interno di ampi barattoli, sistemando un po' di terriccio con sassolini e scegliendo le piante più adatte.

Potremmo educare anche i nostri figli al riuso.
Come?
Vasi e barattoli di vetro possono diventare porta-gomme da cancellare o porta penne (assicurandoci però che vengano messi in posti sicuri, per evitare che possano cadere).

Insomma, gli usi del vetro sono tanti. E non è un caso se dai fenici ad oggi non riusciamo a farne a meno.

Ricordate: l’importante è - come sempre - non buttare ma RIUSARE!

Come funziona il riciclo degli imballaggi in vetro? 

Se volete approfondire guardare questo video di CONAI


https://www.youtube.com/watch?v=SvgclruG7tw